diventa autista per accompagnare malati cancro

La battaglia di Zach: lascia Wall Street per ‘accompagnare’ le persone a fare la chemio.

Zach Bolster era un uomo d’affari a tempo pieno fin quando la morte di sua madre gli cambiò la vita.

Si è messo a fare l’autista e ha fondato una Ong.

“Aiuto chi ha bisogno di un passaggio per andare a fare la chemio”.

Hai il cancro”. Queste sono le tre parole che una persona non vorrebbe mai sentire. E Zach Bolster lo sa fin troppo bene. Trantacinque anni, era vice presidente di un fondo di investimento privato a Wall Street, fondo che aveva un discreto successo. Amava la ‘bella vita’. Quella che gli ha permesso  di viaggiare, perché in fondo lavorava per uno dei posti più pagati di tutta l’America.

Ma tutto ciò adesso è solo un nitido ricordo per Zach, perché la sua vita è cambiata l’attimo esatto in cui venne a mancare sua madre. Per lui non una semplice mamma, ma anche amica e sorella.
A mamma Gloria fu improvvisamente diagnosticato un cancro al pancreas allo stadio quattro. Una mancanza, un vuoto che segnò profondamente la vita del 35enne che nel giro di pochi mesi passò dall’avere una carriera redditizia a Wall Street a creare e gestire un’organizzazione no-profit in una piccola città nel Nord Carolina.

“Mia mamma era la colla che teneva insieme la nostra famiglia. Abbiamo lasciato tutto e ci siamo trasferiti a Charlotte per prenderci cura di lei”, spiega Bolster. A trasferirsi isieme a lui anche il padre, la sorella e Patrizia Wu, fidanzata di Zach ed ex agente immobiliare nella Grande Mela. Anche lei per amore, e forse anche per solidarietà, prese la decisione di mollare tutto.

“Mia mamma era buona, ha passato la vita ad aiutare tutti.

Era un’atleta e una grande lavoratrice – racconta Zach. Quando andava in ospedale cercando di lottare per la sua vita, è rimasta scioccata dal numero di pazienti oncologici che avevano difficoltà ad arrivare ai loro trattamenti di chemioterapia.  Alcuni pazienti andavano in autobus, altri, sfortunatamente, rinunciavano completamente il trattamento”.
Così, Bolster ha iniziato a dedicarsi al volontariato. Divenne lui stesso autista, con un’unica missione: convincere i pazienti malati di cancro a farsi curare.

Ma lui e sua moglie l’hanno fatto in un modo alternativo.

Usando il proprio denaro, Zach e Patricia hanno avviato un’organizzazione che utilizza un software creato da loro stessi e che, interagendo con Uber e Lyft, gestisce corse on-demand per pazienti che devono fare la chemio, da e verso i loro trattamenti.

Si chiama ‘ChemoCars’, un servizio che lavora h24 con gli ospedali per identificare i pazienti che potrebbero fare il trattamento e non lo fanno.

ChemoCars aiuta chi ha bisogno, controllando le corse per rassicurarsi che le persone arrivino e tornino in modo sicuro. Hanno iniziato da 8 mesi e già sono a quota duemila viaggi gratis. “Molti per problemi economici – continua – altri per problemi finanziari. Tantissime persone rinunciavano alle cure per mancanza di un semplice passaggio auto”.

“Tutto quello che ho fatto e che continuo a fare è per tenere vivo il ricordo di mia mamma, come se lo facessi in suo onore. E so per certo che lei avrebbe fatto la stessa cosa: quindi sorrido e vado avanti”. Bolster e Wu si sono sposati più di un mese fa e ciò che li lega adesso non è soltanto la fede al dito, ma il servizio e l’amore verso il prossimo.

In una parola ChemoCars.

Fonte: LaRepubblica.it

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