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Che cosa succede quando si smette di fumare?

Nel corso degli ultimi 10-12 anni, diversi gruppi di ricerca hanno studiato come reagisce l’organismo dei fumatori quando questi smettono di fumare.

I risultati emersi sono davvero molto interessanti.

Infatti, già dopo 20 minuti dall’ultima sigaretta il ritmo cardiaco e la pressione sanguigna tendono ad assumere valori più vicini alla normalità.

Dopo 2 ore, cominciano a comparire i primi sintomi da astinenza da nicotina. Dopo 12 ore, i livelli di monossido di carbonio – sostanza inalata quando si fuma – scendono a livelli accettabili.

Trascorse 48 ore, odorato e gusto migliorano sensibilmente e, dopo 3 giorni, non ci sono più tracce di nicotina nell’organismo.

Dopo 2-3 settimane, la circolazione sanguigna e la funzionalità polmonare migliorano in maniera sensibile. Gli sforzi fisici risultano nettamente più semplici e non provocano più lo stesso affanno precedente.

A partire da dopo il primo mese, il tessuto polmonare comincia un processo di guarigione della durata, nei casi più gravi, di anche 9 mesi. Durante tale processo, il sistema ciliare dei polmoni ritorna alla normalità.

Dopo un anno, il rischio di ammalarsi di una coronaropatia si è ridotto del 50% (rispetto, ovviamente, a quando si fumava).

Dopo 5-10 anni, il rischio di sviluppare un tumore alla gola, alla vescica, alla bocca e all’esofago si è ridotto di un 50%; lo stesso dicasi per il tumore ai polmoni.

Infine, trascorsi 15 anni dall’ultima sigaretta, la probabilità di soffrire di una malattia di cuore o di ictus è la stessa di una persona che non ha mai fumato.

La nicotina è considerata una droga a tutti gli effetti. Infatti, quando un individuo smette di fumare, comincia a soffrire di una vera e propria sindrome da astinenza.

Ma in che cosa consiste e quando inizia tale sindrome? Come si evolve e quando può considerarsi risolta?

I sintomi tipici della sindrome d’astinenza da nicotina sono: irritabilità, collera, ansia, desiderio irrefrenabile di fumare. E ancora frustrazione, sonnolenza, sonno notturno disturbato, difficoltà di concentrazione e aumento dell’appetito.

I primi segnali d’astinenza compaiono già dopo 2 ore dall’ultima sigaretta.
Trascorsi 3 giorni comincia il momento più acuto della sindrome. Infatti in questo momento,  l’ex fumatore avverte nel modo più intenso i sintomi citati poc’anzi.

Secondo diversi studi, dopo 2-3 settimane la maggior parte degli ex fumatori comincia ad avvertire meno l’esigenza di fumare e a sentirsi più a proprio agio.

Tratto da my-personaltrainer.it

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